Moratti- Pisapia: l'inglese è bipartisan

La società di formazione linguistica goFLUENT analizza l’uso che viene fatto dell’Inglese nei programmi elettorali dei politici italiani

Milano, 27 Maggio 2011 – L’inglese fa molto spesso capolino nei programmi dei candidati a palazzo Marino, a prescindere dagli schieramenti.

GoFLUENT, società internazionale leader nella formazione a distanza, ha analizzato i programmi elettorali dei due politici, mettendo a confronto i termini inglesi impiegati.
Scoprendo che alcuni sono ormai entrati a far parte del linguaggio comune, altri invece sono relativamente inediti.

Così, se Pisapia parla di una “Milano più bella e verde [...] perché realizza gli obiettivi dei 5 referendum”, di una “Milano più libera” grazie ai “servizi a rete wifi” e di “città aperta […] che entra nella rete delle città virtuose per consumi e standard ambientali”, Letizia Moratti invece propone una “Milano dove sia sempre più facile muoversi” grazie al “Bike-Mi e Car-Sharing” e di “sostegni alla natalità e alle famiglie” tramite i “Bonus Bebè” e lo “Sportello baby-sitting”.
E ancora, il primo candidato parla di green economy come “fattore d qualità dello sviluppo”, di expo dove “si può realizzare l'insediamento dei new media”, di “sostegno […] al design” e di E-democracy; il secondo di potenziamento dei nuovi servizi online, di Eco-pass e di “Job Sharing (due o più persone condividono l’orario e le mansioni di lavoro) e Job Rotation (i lavoratori non esercitano mansioni predeterminate ma sono periodicamente assegnati a diversi settori dell’azienda)”

Come tutti i Milanesi, goFLUENT si domanda quale sia il sentiment poll degli elettori, a cui farebbe bene una rinfrescata d’inglese prima di votare.