Inglese in azienda: Il 55% delle imprese italiane non supera la sufficienza

I risultati di uno studio condotto da goFLUENT Italia su 180 aziende  

Milano, 21 ottobre 2010 – Il 55% delle aziende italiane ha un livello medio di conoscenza dell’inglese non superiore alla sufficienza. È il dato principale che emerge da uno studio che goFLUENT Italia, filiale della società svizzera leader nell’offerta di corsi d’inglese a distanza, ha promosso e condotto sui livelli di importanza, diffusione e conoscenza dell’inglese all’interno delle aziende italiane.

Il campione d’indagine della ricerca è composto da 180 aziende da 50 dipendenti in su, rappresentative di diversi settori di mercato.
A rispondere al questionario, erogato online tramite una piattaforma web, sono stati i direttori del personale di ciascuna azienda interpellata.

Oltre la metà degli intervistati, il 55%, ritiene che il livello di conoscenza media dell’inglese all’interno della propria organizzazione sia drasticamente “scarso” (26%) o appena “sufficiente” (29%). Questo a dispetto del fatto che il 66% del campione abbia definito l’uso della lingua inglese “molto” (31%) o “moltissimo” (35%) importante nel proprio settore di mercato, e il 58% lo abbia definito “molto” (16%) o “moltissimo” (42%) importante in modo specifico nella propria azienda.

Il 42% considera “buono” l’inglese praticato nella propria azienda. Solo il restante 3% del campione ha definito “ottimo” l’inglese diffuso in azienda.

È analoga la situazione nel confronto con i colleghi stranieri, dove ciò è stato possibile (la metà esatta degli intervistati non ha saputo o non è stata in grado di dare una risposta per assenza di altre sedi estere della propria azienda). Il 50% di coloro che hanno risposto alla domanda considera l’inglese parlato dai propri colleghi peggiore di quello mediamente parlato dai colleghi delle filiali straniere. Il restante 44% lo considera uguale, mentre solo il 6% lo ritiene migliore.

D’altra parte solo il 35% ha affermato che nella propria azienda sono previsti con continuità programmi d’insegnamento dell’inglese rivolti al personale interno. Negli altri casi i corsi d’inglese o non sono mai stati praticati (24%) o sono stati fatti in passato e poi interrotti (41%): tra coloro appartenenti a questi due gruppi, il 74% ritiene che sarebbe dovere dell’azienda prevederli.
Il 65% del campione, infine, si dichiara favorevole all’introduzione in azienda di corsi d’inglese personalizzati a distanza, accessibili via Internet o telefono senza vincoli di data e ora per i partecipanti.